La Tentazione Di Mary – racconto Erotico

la tentazione di mary-racconto erotico

Le tentazioni di Mary

Le tentazioni sono sempre state il mio tallone d’Achille. Non ricordo di essere mai riuscita a resistere… Quando avevo 25 anni fui invitata al matrimonio di Gabriele. Lui mi è sempre piaciuto, alto biondo e con un fisico atletico. Non che fosse dotato di particolare intelligenza ma era divertente ed intrigante e ho sempre avuto l’idea che a s**** fosse un drago. Fino ad allora eravamo sempre stati amici, abbiamo passato molte serate a ridere e ad ubriacarci insieme. Chissà perché tra noi non era mai scattata quella scintilla fisica…ma quando mi disse che stava per sposarsi mi cadde un mito, e sapevo che avrei perso anche il mio migliore amico, improvvisamente la voglia di scoparmelo aumentò a dismisura. Era una tentazione molto forte quella di chiamarlo e convincerlo a non farlo.

Le nozze con sorpresa

Il giorno delle nozze lui era bellissimo e anche la sposa era incantevole, diciamocelo mi sarei scopata pure lei (tutto per me è una tentazione). Vi evito tutta la parte del vuoi tu prendere bla bla bla bla e anche del mio stomaco che girava vorticosamente nel vedere il mio amico convolare a nozze per arrivare direttamente al rinfresco. Ero al tavolo con un gruppo di amici e sicuramente stavamo bevendo troppo. Scappai in bagno con la vescica che urlava e non mi accorsi che Gabriele, il mio migliore amico, mi stava seguendo.


Quando uscì dal gabinetto lo trovai appoggiato con le mani al piano di marmo del lavandino. La camicia bianca leggermente aperta con quel ciuffetto di peli che mi faceva impazzire e che mi facevano l’occhiolino e lui bello da morire. Mi guardava come forse non mi aveva mai guardato, sembrava mi stesse spogliando con gli occhi. Provai a dire qualche cazzata divertente ma lui non rideva. Si avvicinò a me serio serio e mi disse ”ho voglia di te”. Gli risposi che era un pazzo che si era appena sposato che aveva avuto tanto tempo per farsi avanti e che adesso era tardi. Lui mi disse ”solo una volta ti prego…”

Lingua= orgasmo

Le sue labbra si avvicinavano sempre di più e la tentazione di baciarlo era sempre più forte. Dovevo decidere se girare i tacchi e tornare al mio tavolo oppure cedere alla tentazione.
Ho già detto che non sono mai riuscita a resistere ad una tentazione e anche in quel caso cedetti, praticamente subito. Senza se e senza ma.


Mi baciò con molta passione mentre le sue mani si infilavano sotto il mio abito. Mi prese in braccio e mi fece sedere sul lavandino poi si chinò e cominciò a leccarmi l’attaccatura delle cosce spostando le mutandine con le labbra. La sua lingua si infilava nella mia figa bagnatissima. Forse per il fatto che lo avevo desiderato tanto venni in pochi secondi rovesciando nella sua bocca tutti i miei succhi. Guardavo il suo viso bagnato eccitandomi ancora di più e quando si rimise in piedi leccai la pelle delle sue guance. Tiro fuori il cazzo ed era come lo avevo sempre immaginato, grosso con un enorme cappella.

scopata. impossibile resistere alla tentazione

Lo sentii a entrare mentre mi aggrappavo le sue spalle i suoi colpi, dentro la mia figa, erano forti, impetuosi e profondi. Venni ancora e ancora mentre lui tirava fuori i miei seni dall’abito. Mi mordicchiava i capezzoli, li succhiava e li tirava. All’improvviso mi riprese in braccio per rimettermi in piedi mi fece girare verso la porta e appoggiare le mani sul legno. Riprese a scoparmi a 90 e io allungavo la mano tra le cosce per stringergli le palle e infilarlo ancora più profondamente dentro. Non avevo mai provato un piacere così intenso e sentivo colarmi la figa sulle cosce. Già si vedevano delle gocce sul pavimento del bagno.

Sembrava che il suo cazzo non mi bastasse mai e avrei potuto continuare a scoparlo per ore. Mi sarei anche fatta sbattere il culo li in quel bagno cosi raffinato mentre lui mi diceva quanto mi avesse sempre desiderato (idiota perchè non me lo hai mai detto?) e quanto stava godendo con me. Sentivo forte il rumore delle nostre carni che sbattevano tutte sudate mentre fuori dalla porta si sentivano arrivare delle voci. Gabriele stava per venire così mi girai abbassandomi fino a terra. Gliel’ho preso in bocca e spompinato avidamente, suchiando e leccando come una bestia affamata. Lo lasciai sborrare nella mia gola mentre sentivo la sua sposa arrivare. Pochi istanti dopo ero nascosta nel gabinetto e lui baciava teneramente sua moglie…

Questa è la storia di due persone che non hanno saputo resistere alla tentazione di godere almeno una volta insieme.
Non ci vedemmo più io e Gabriele consapevoli che quell’unica tentazione non avrebbe mai potuto diventare un’abitudine

Racconto di Mary 181


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